"I terremoti non saranno mai prevedibili al 100 per cento, e la sentenza de L'Aquila e' quantomeno sproporzionata'".
E' quanto afferma all'AGI David A. Rothery, sismologo della Open University del Regno Unito. Una affermazione fatta in seguito alla decisione del tribunale italiano sulla commissione grandi rischi.
"Non è possibile predire un terremoto con il 100 per cento di probabilità - spiega il professore - l'affermazione degli accusati che i piccoli terremoti probabilmente implicavano un significativo rilascio di energia sismica era valido, e sono sicuro che e' cio' che hanno detto.
Non hanno mai detto che non ci sarebbe stato sicuramente un grande sisma. Anche in futuro, con piu' dati, migliori strumenti e piu' esperienza, riusciremo a quantificare meglio i rischi, ma non saremo mai sicuri al 100%".
Si tratta di un caso che ha scosso la comunità internazionale: "I miei colleghi sono sotto shock e persino i miei amici non scienziati sono particolarmente colpiti.
Non vorrei sembrare troppo semplificativo, ma sei anni di carcere per quella che nella peggiore delle ipotesi è stata una cattiva comunicazione mi sembra assolutamente esagerato.
Sono molto meno preoccupato per gli errori di comunicazione che del fatto che edifici che probabilmente erano considerati a prova di terremoto sono invece crollati".
Fonte: AGI
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