Spending review: università più cara per tutti?

Con il decreto sulla spending review gli atenei potranno aumentare le tasse un po' per tutti. 

Rette raddoppiate per chi viene da famiglie che guadagnano oltre i 150mila euro. 

Anche se in regola con gli esami 

L'università diventa più cara per tutti gli studenti, e non solo per i fuoricorso.

Si salvano dagli aumenti solo quelli con reddito Isee sotto i 40mila euro. 

L'ultima modifica voluta dal governo, passata ieri al Senato, imporrà a pagare di più anche i ragazzi in regola con gli esami. 

Queste modifiche permetteranno alle università di rimpinguare le loro casse dopo anni di vacche magre, con gli stanziamenti che arrivano da Roma in continua diminuzione. 

 Se per i redditi oltre i 150mila euro (di reddito Isee, cioè l'Indicatore della situazione economica equivalente) si prefigura una vera stangata, l'aumento sarà fino al 25% per gli studenti di famiglie con reddito sotto i 90mila e fino al 50% per le dichiarazioni Isee tra i 90 e i 150mila euro. 

Quanto ai redditi sotto i 40mila, la spending review prevede che le rette non possono aumentari in misura superiore all'indice Nic dei prezzi al consumo.

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